Eterna armonia di volti e sorrisi,
rumorosa dolcezza su lieti visi,
ombre lucenti portate dal vento,
come illuminato è l’animo spento.
Occhi violacei che mai perdonano,
come candele consumate non curano,
d’accompagnare scritti avvolti nel buio,
tra lamenti ciechi e speranzoso subbuglio.
Tristezza e felicità si sposano,
miscelandosi col dolore riposano
attendendo il momento propizio.
Ed ora come un uomo sul precipizio,
si decide se continuare l’odiata vita
oramai sfinita e da noi già smarrita .
2003 - Fabrizio Bentivoglio
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