29 maggio 2011

_.-:°{Maschere}°:-._


Mi soffermavo oggi a pensare
su cosa significhi la vita
nel suo lungo camminare,
appare già svanita.

Ma poi guardai la maschera mia,
insanguinata di quel poco
per far capir che sia
sbagliata per loco.

Ebbene siamo Maschere,solo esse,
unite ad un volto non nostro,
parliamo parole professe
col capo prostro.

Siamo attori inutili e costretti
a viver la rappresentazione,
come invisibili spettri
senza costernazione.

Maschere tristi o felici sorridenti,
che sul palco recitano la parte,
stringono i loro denti,
amando poi l`arte.

Maschere insicure del loro esser vive,
a stento coscenti d`esser fantocci,
a volte riescon ad esser recidive
ed ecco che vanno a raccoglier i cocci.

Si perchè chiunque tentasse di fuggire,
il regista,colui che non si nomina,
ogni nostro tentativo di perire,
con un gesto lui lo sgomina.

Costretti,costretti solo a recitare,
in questo palco a noi non congeniale,
costretti a tenere un sorriso finto,
come colui che in volto ce l`ha dipinto.

Alcuni individui riescono,
a togliere questa maschera maledetta,
e poi non so come escono,
da quella Follia emotiva infetta.

Maschere, su statue di cera create,
amate,ferite,martoriate e poi odiate.
Maschere bianche,senza sangue,nere,
maschere inermi,bugiarde e sincere.

Ecco cosa siamo noi tutti,
semplici e odiosi burattini 
alcuni di noi anche brutti
tranne quei graziosi bambini.

Forse sono liberi solo loro,
i bambini,che non conoscono oro,
che non conosco invidia,ne peccato,
che non uccidono,non amano l`indemoniato.

Allora mi viene da dire:
la maschera siamo noi stessi,
andiamo ad additare gli altri e a ridire,
ma in realtà la maschera siamo noi fessi.

La maschera non è un oggetto ,
nel qual nascondere il peccato,
la maschera vera è un affetto,
che a noi tutti è mancato.

Perchè quindi non ce ne liberiamo?
ad alcuni fa comodo,ad altri piace,
poi noi pentiti di buttarla cerchiamo,
un sordo rumore,un tonfo,tutto tace.

Una volta che le maschere si creano,
non si possono più togliere.
Gli animi di essa invaghiti scemano
attendendo il momento da cogliere.

Ivi il quesito che volevo presentarvi:
La maschera è un qualcosa di divino?
o è una barriera nel quale ripararvi,
quando commettete errori da bambino?

La maschera, si anche io lo sono,
e recito su questo palco,con i miei attori,
ma oramai lo faccio da 17 anni orsono,
e non ho pentimenti ne malumori.

Attendo solo di conoscere il Regista,
magari l`ho incrociato anche di vista,
ma credo sia superfluo farvi notare,
che nessuno ha mai visto il suo perfidiare.

2004 - Fabrizio Bentivoglio